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Organi Collegiali

“Consigli di intersezione (Infanzia)”

Il Consiglio di Intersezione nella scuola dell’Infanzia è composto da tutti i docenti delle sezioni e da un rappresentante dei genitori degli alunni per ciascuna sezione.

Fanno parte del consiglio di Intersezione anche i docenti di sostegno che (ai sensi dell’articolo 315, comma 5), sono contitolari delle classi interessate.

É presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un docente delegato, dura in carica un anno e ha il compito di:

  • formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica
  • agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni

I rappresentanti dei genitori vengono eletti nel corso di assemblee convocate dal dirigente scolastico entro il 31 ottobre.
La convocazione viene di solito fissata per un giorno non festivo e in orario non coincidente con le lezioni ed è soggetta a preavviso scritto di almeno 8 giorni.
Le procedure operative sono contenute nella O.M. 215/91, artt.21 e 22.

Consiglio di Interclasse (Primaria)

Il Consiglio d’Interclasse nella scuola primaria è composto da tutti i docenti dello stesso plesso e da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi del plesso.
Fanno parte del consiglio di Interclasse anche i docenti di sostegno che (ai sensi dell’articolo 315, comma 5), sono contitolari delle classi interessate.
É eletto all’inizio dell’anno scolastico da tutti i genitori degli alunni iscritti nella classe. Ha il compito di

  • formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica
  • agevolare le relazioni tra docenti, genitori, alunni
  • esprimere pareri sulla scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici
  • pronunciarsi su ogni altro argomento attribuitogli dalle leggi e dai regolamenti

Il Consiglio d’interclasse è presieduto dal Dirigente Scolastico, oppure da un docente, membro del Consiglio, da lui delegato.

I rappresentanti dei genitori vengono eletti nel corso di assemblee convocate dal dirigente scolastico entro il 31 ottobre.
La convocazione viene di solito fissata per un giorno non festivo e in orario non coincidente con le lezioni ed è soggetta a preavviso scritto di almeno 8 giorni.
Le procedure operative sono contenute nella O.M. 215/91, artt.21 e 22.

Consigli di classe  (Secondaria)

Il Consiglio di classe  nella Scuola secondaria di primo grado è composto da tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori.

Fanno parte del consiglio di Interclasse anche i docenti di sostegno che (ai sensi dell’articolo 315, comma 5), sono contitolari delle classi interessate.

É eletto all’inizio dell’anno scolastico da tutti i genitori degli alunni iscritti nella classe. Ha il compito di

  • formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica
  • agevolare le relazioni tra docenti, genitori, alunni
  • esprimere pareri sulla scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici
  • pronunciarsi su provvedimenti disciplinari a carico degli studenti e su ogni altro argomento attribuitogli dalle leggi e dai regolamenti

Il Consiglio di Classe è presieduto dal Dirigente Scolastico, oppure da un docente, membro del Consiglio, da lui delegato.

I rappresentanti dei genitori vengono eletti nel corso di assemblee convocate dal dirigente scolastico entro il 31 ottobre.
La convocazione viene di solito fissata per un giorno non festivo e in orario non coincidente con le lezioni ed è soggetta a preavviso scritto di almeno 8 giorni.
Le procedure operative sono contenute nella O.M. 215/91, artt.21 e 22.

“Collegio dei docenti”

Il Collegio dei Docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio in un Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Quest’ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio.

Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere.

  • definisce annualmente la programmazione didattico-educativa, con particolare cura per le iniziative multi o interdisciplinari
  • formula proposte al Dirigente scolastico per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell’orario delle lezioni o per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto
  • delibera la suddivisione dell’anno scolastico in trimestri o quadrimestri
  • valuta periodicamente l’efficacia complessiva dell’azione didattica in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati proponendo, ove necessario, opportune misure per il suo miglioramento
  • provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di interclasse e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di Istituto, alla scelta dei sussidi didattici;
  • adotta e promuove, nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione
  • promuove iniziative di aggiornamento rivolte ai docenti dell’Istituto
  • elegge al proprio interno i docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del servizio del personale insegnante
  • programma e attua le iniziative per il sostegno agli alunni con bisogni educativi diversi
  • delibera, per la parte di propria competenza, i progetti e le attività paraextrascolastiche miranti all’ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto.

Che cosa sono?

Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate e si dividono in organi collegiali territoriali e organi collegiali scolastici.

Rappresentanza

Il processo educativo nella scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra docente e studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l’intera comunità che attorno alla scuola vive e lavora. In questo senso la partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è un contributo fondamentale. Gli Organi collegiali della scuola, che – se si esclude il Collegio dei Docenti – prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli Organi collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni.