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Presupposti pedagogici

LA NOSTRA IDEA DI BAMBINO 

   la nostra idea di bambino

 “I bambini conoscono il mondo attraverso la percezione, la relazione e l’azione; la corporeità e la sensorialità sono per loro un importante veicolo di comunicazione e di conoscenza. Sono acutamente interessati agli aspetti naturali, fisici, sociali e spirituali, pensano, si pongono domande e cercano risposte in modo attivo, sono cioè fin dalla nascita dotati di capacità d’iniziativa e di espressione del loro punto di vista nell’interazione con l’ambiente…I bambini manifestano un’intensa attività fantastica connessa alla rappresentazione del mondo, dei propri desideri e sentimenti: occorre dare ampio spazio all’immaginazione, al possibile, al pensiero divergente, lasciando anche il tempo per l’ozio, generatore di idee creative.” Da LINEE PEDAGOGICHE PER IL SISTEMA INTEGRATO ZERO-SEI

LA NOSTRA IDEA DI SCUOLA

 LA NOSTRA IDEA DI SCUOLA

“Il motore dell’apprendimento sta nel bambino stesso, ma promuoverlo e sostenerlo è il grande compito che spetta all’adulto. (…) Occorre anche accompagnare l’emozione che manifestano i bambini nel conoscere, accogliendone e comprendendone le diverse espressioni. Risulta importante, nelle situazioni promosse dall’adulto, sostenere l’iniziativa e il protagonismo dei bambini favorendo la costruzione condivisa di significati.” 

“L’educazione dalla nascita ai sei anni si rivolge all’integralità di ogni bambino, costituita dal suo essere persona umana, dalle relazioni che vive, dalle sue potenzialità, dalle peculiarità del suo sviluppo e dai suoi bisogni e diritti. Ogni bambino è unico e irripetibile e deve essere rispettato in quanto persona e in virtù della sua unicità.”  

Da LINEE PEDAGOGICHE PER IL SISTEMA INTEGRATO ZERO-SEI

Il NOSTRO CURRICOLO

“L’organizzazione degli spazi, dei tempi e dei gruppi di apprendimento rappresenta la “trama visibile” del curricolo di ogni istituzione educativa, agevola il buon funzionamento della vita quotidiana e il benessere dei bambini, consente di dare ordine e prevedibilità alle esperienze e contribuisce a promuovere il consolidamento dell’identità, la progressiva autonomia, la conquista delle competenze.”

La progettualità pedagogica mette al centro l’iniziativa dei bambini e si esplica in ambiti culturali, promossi dall’adulto per arricchire e far evolvere l’esperienza infantile. Tali ambiti, convenzionalmente definiti “campi di esperienza”, fanno riferimento ai diversi aspetti dell’intelligenza umana e ai sistemi simbolico-culturali con cui entrano in contatto. I campi di esperienza consentono di favorire l’espressione, la scoperta e l’acquisizione di conoscenze, lo scambio sociale e l’avvio di una prima competenza riflessiva.

 Il se’ e l’altro

“Il loro modo di vedere e rapportarsi al mondo è fortemente colorato dai vissuti emotivi e da tensioni che si avviano a padroneggiare: l’adulto ha un ruolo importante nell’aiutarli a riconoscere le proprie emozioni al fine di sostenerne l’autoregolazione… Stanno costruendo una propria identità intrecciando e sperimentando rapporti col mondo interiore, fisico e sociale, perciò vanno accolti nei loro tentativi di esprimere la propria individualità, i propri desideri e bisogni, di relazionarsi con chi li circonda. (…) L’acquisizione di competenze sociali e relazionali come negoziare tenendo conto del punto di vista altrui, collaborare nell’esecuzione di un compito, condividere, allacciare relazioni amicali, ricomporre piccoli conflitti, proporre idee e soluzioni.” 

Il corpo e il movimento

“Lo star bene con il proprio corpo inteso come unità integrata e strumento per entrare in contatto con l’altro da sé” 

La mente tiene conto del corpo, dei suoi movimenti. IL corpo è una componente essenziale della mente ed è ben difficile che esistano funzioni simboliche che non richiedano, dipedano o siano regolare dallo scambio di informazioni con esso. (A. Oliverio)

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“…Il riconoscimento delle qualità tattili, sensoriali e formali di oggetti e materiali per il loro valore estetico; l’apprezzamento della bellezza per le sue caratteristiche di ordine, armonia, ritmo, funzionalità; l’esercizio del gusto e della fruizione artistica l’abilità di rappresentare il mondo e socializzare le proprie esperienze attraverso la narrazione e l’utilizzo di linguaggi corporei, espressivi, verbali, matematici, grafico-pittorici, plastici, musicali, coreutici.” 

I discorsi e le parole                           

     

“La capacità di ascoltare, di comunicare, verbalmente e non, in modo da farsi capire e dialogare con gli altri”

                   

La conoscenza del mondo

“La capacità di osservare il mondo naturale e la realtà sociale, di porsi domande, rilevare problemi, fare ipotesi, tentare risposte” 

Una scuola attenta all’inclusione

L’offerta formativa, studiata sui presupposti sopra esposti, non può non essere attenta ai bisogni di tutti e di ciascuno. Ogni bambino è unico e ha necessità proprie. Alcuni bambini più di altri hanno BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI.

Poniamo attenzione alla DIVERSITÀ… perchè tutti i bambini sono diversi e ciascuno è UNICO! Desideriamo valorizzare ogni fanciullo con le sue capacità e accoglierlo nelle sue fragilità, in piena collaborazione con la famiglia.

Vi sono bambini con disabilità certificata, quelli con disturbi evolutivi specifici, bimbi con situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. Proprio a questi bambini la scuola deve porre attenzione e riguardo con tutte le risorse umane e gli strumenti che sono a disposizione.

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Il piano annuale per l’inclusione è un documento nel quale il team docente cerca di predisporre un percorso di attenzione e supporto alle necessità individuale. Inoltre scuola, famiglia e enti del territorio condividono e sottoscrivono la programmazione educativa personalizzata per concorrere allo sviluppo dell’allievo partendo dalla condivisione delle modalità educative.